Capodanno Piazza Santissima Annunziata Firenze


Descrizione
Capodanno 2026 a Firenze: Piazza Santissima Annunziata tra gospel e grande emozione
La notte del 31 dicembre 2025, Piazza Santissima Annunziata ospita uno degli appuntamenti più suggestivi del Capodanno 2026 a Firenze, dedicato alla musica gospel e a un’atmosfera intensa e coinvolgente, nel cuore del centro storico cittadino.
Protagonista della serata sarà il concerto “Gospel Symphony – Firenze canta il Nuovo Anno”, un progetto musicale che unisce la potenza delle voci gospel alla raffinatezza orchestrale. Sul palco si alterneranno The Pilgrims Gospel Choir e Light Gospel Choir, accompagnati dall’Orchestra da Camera Fiorentina, per un’esibizione capace di emozionare e coinvolgere il pubblico.
La musica accompagnerà la piazza verso la mezzanotte con un crescendo di energia e partecipazione, trasformando Piazza Santissima Annunziata in un grande spazio di condivisione collettiva, adatto a tutte le età.
La cornice architettonica unica della piazza, con la Basilica della Santissima Annunziata, lo Spedale degli Innocenti e i portici rinascimentali, contribuisce a rendere l’esperienza ancora più suggestiva, creando un perfetto equilibrio tra musica, storia e spiritualità.
In prossimità della mezzanotte, anche Piazza Santissima Annunziata vivrà il momento simbolico del passaggio al 2026, con il brindisi collettivo e la prosecuzione del concerto fino alle prime ore del nuovo anno.
Il Capodanno in Piazza Santissima Annunziata rappresenta la scelta ideale per chi desidera salutare il nuovo anno con musica di qualità, emozione autentica e un’atmosfera intensa, in uno dei luoghi più armoniosi e iconici di Firenze.
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Un po' di Storia
Piazza della Santissima Annunziata (Firenze)
Piazza della Santissima Annunziata a Firenze è una piazza di grande armonia stilistica, alla quale misero mano alcuni fra i più grandi architetti rinascimentali.
La basilica da cui prende il nome, la Santissima Annunziata, appunto, si trova dietro al porticato centrale. Questa zona venne scelta dai Sette Santi Fondatori nel 1250 per creare la loro piccola chiesa: all'epoca era in aperta campagna e fuori dalle mura, in una zona chiamato Cafaggio, cioè zona boscosa di caccia che arrivava fino alle pendici della collina di Fiesole. La chiesa, che custodisce anche un'Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo, divenne meta di pellegrinaggi eprocessioni e fu presto necessario ampliare la chiesa e la piazza, oltre a creare una comoda via di collegamento verso il centro, Via de' Servi.
Il portico fu solo l'ultima delle decorazioni, aggiunta nei primi anni del Seicento per raccordarsi agli altri due portici laterali che scandiscono tuttora l'elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto: a destra (guardando verso la chiesa) lo Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi, che per primo dettò questo stilema; a sinistra una copia del medesimo, la cinquecentesca Loggia dei Servi di Maria.
La basilica sorse su un oratorio tradizionalmente fondato nel 1233 da sette giovani fiorentini che avevano fondato la compagnia dei Servi di Maria in onore della Vergine. L'attuale basilica fu ricostruita da Michelozzo nel1444, mentre il disegno dell'originale cupola cilindrica è di Leon Battista Alberti. Il luogo divenne il centro del culto mariano in città e presto ed i portici laterali servirono per il ricovero dei numerosi pellegrini.
Lo Spedale degli Innocenti invece risale ai primi del Quattrocento. Fu il primo orfanotrofio europeo, e rappresenta il primo edificio in stile rinascimentale: Brunelleschi si ispirò infatti ai modelli classici che aveva avuto modo di vedere e studiare a Roma, mentre uno spunto più vicino fu probabilmente dato dalle logge gotiche ma a con archi a tutto sesto della Signoria e del Bigallo.
Sotto le logge dello spedale è ancora visibile la celebre ruota dove era possibile abbandonare anonimamente i neonati facendoli entrare in una cavità che si apriva girando appunto la ruota di legno. Ai trovatelli veniva assegnato il cognome "Innocenti", ancora oggi diffuso a Firenze.
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